L’Aquila vince la Festa dei Tabernacoli 2019

Oggi, domenica 8 dicembre 2019, dopo l’apertura delle buste da parte della commissione giudicatrice abbiamo il piacere di proclamare i bambini della Nobile Contrada dell’Aquila vincitori della Festa dei Tabernacoli 2019.

L’opera

L’opera di Chiara Tambani, ” Più bolle di sapone” è stata realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, dipinta con lo smalto blu e rifinita con la foglia d’argento. Un cardellino, come nell’iconografia mariana, spesso appare poggiato sulla mano del Bambino Gesù, nell’opera di Tambani compare all’interno di una scatola/teca in legno dipinto, presentandosi come il protagonista della festa, forse incarnando gli stessi bambini o la leggenda che fa riferimento alla corona di spine. Come lo storico dell’arte contemporanea Carolin Angerbauer spiega durante la presentazione, una ricerca di carattere antropologico, relativa al gioco dei bambini, percorre ed anima l’opera. In verità la scultura produce bolle di sapone, che con il loro movimento ascensionale, la loro leggerezza, trasparenza e vulnerabilità, possono rappresentare una forma di preghiera sublime ed implicita che il gioco e le azioni dei bambini possono esprimere, come nel caso dei momenti di allestimento che precedano la festa dei tabernacoli nei rioni. Si affronta nell’immagine della scultura ” Più bolle di sapone” il tema della preghiera ed il tema mariano, in una forma che è del linguaggio dell’arte contemporanea. La scultura riporta alla sua base la scritta ” Dat rose mel apibus ” (dalla rosa le api ottengano il miele). Carolin Angerbauer presenta l’opera di Tambani, adottando un registro non formale, declinato in un linguaggio che è quello del percorso didattico, rivolgendosi soprattutto ad una platea di bambini in trepida attesa.